eccoci di nuovo live da Vancouver con un nuovo post!
Nel mentre si sono conclusi i giochi olimpici a Londra. La sensazione che ho provato è stata la stessa di quando finisco di leggere un bel libro… Sei felice perchè ti ha lasciato qualcosa, ti è piaciuto, ma allo stesso tempo sei triste perchè si è concluso qualcosa che ti ha preso, che ti sei goduto fino all’ultimo. Questi sono stati i giochi olimpici per me. Fortunatamente il fuso orario non ha influito troppo e siamo riusciti a vedere comunque le gare. La sera (orario vancouverita) i canali televisivi canadesi non mancavano di fare un riepilogo dettagliato delle gare del giorno con particolare attenzione ovviamente agli atleti canadesi e così se ti eri perso qualcosa durante il giorno alla fine venivi sempre aggiornato!
…e ora non resta che aspettare Rio 2016! (e prima ancora i Mondiali di calcio 2014!)
Ma torniamo a noi: questa volta vogliamo raccontarvi la nostra prima avventura su Vancouver Island!
Abbiamo approfittato del long week-end di agosto (si celebrava la festa della provincia, la British Columbia) e così, trolley alla mano, venerdì 3 sera siamo partiti alla volta di Victoria!
L’occasione è stata che il collega di Diego (che si è trasferito a maggio proprio a Victoria) ci avesse invitato per il baby shower della morosa che è incinta di 6 mesi potendoci anche ospitare a casa loro: come non approfittare della gentile offerta?
Una nota a margine: per chi non lo sapesse, il baby shower è un’usanza tipicamente americana. Letteralmente significa “doccia del bambino”: in pratica tutte le amiche della ragazza in dolce attesa si riuniscono per chiacchierare, scambiarsi consigli e regali per il futuro nascituro. E’ un qualcosa di tipicamente femminile ma questa volta hanno fatto un’eccezione e per l’occasione sono stati invitati anche i boys 🙂
Dovete sapere che per raggiungere Vancouver Island ci sono due modi: ferry boat (traghetto) e via aerea.
Nel nostro caso abbiamo raggiunto la località di Tsawwassen (il nome è aborigeno e significa “di fronte al mare”) da dove abbiamo preso il traghetto che ci ha portato direttamente a Victoria.
Il costo è di 30 dollari (spicciolo più spicciolo meno) andata e ritorno e ci si impiega circa un’oretta e 20 per raggiungere Swartz Bay (un nome inglesissimo tra l’altro XD). Dal porto c’è poi un bus che porta fino in downtown Victoria e impiega altri 40 minuti.
Non so se abbiamo scelto i giorni perfetti per andare a Victoria o se effettivamente là fa un po’ più caldino rispetto a Vancouver ma abbiamo avuto dei giorni davvero caldi; 29 gradi di massima e un cielo stupendo!
Diciamo che ci hanno detto che a Victoria piove meno e le temperature sono di qualche gradi più alte rispetto a Vancouver quindi, un po’ questo, un po che finalmente potevo chiamarla estate, ce la siamo goduta!
La casa di Garrett e Michelle (i due ragazzi che ci ospitavano) si trova al 4° piano di una palazzina in un quartiere tranquillo a 15 minuti a piedi dal centro città e a 5 minuti a piedi da uno dei tanti canali che arrivano all’Oceano. La casa, oltre a loro, è abitata anche da un simpatico mastino di due anni color caffelatte di nome Tonka, tanto tanto irruento quanto affettuoso 🙂 Vi allego qualche foto per rendervi l’idea…
Tonka tendenzialmente dorme in camera con i due ragazzi. Domenica mattina ci siamo svegliati relativamente presto grazie ad un concerto (leggasi anche “casino infernale”) di gabbiani sul tetto della palazzina vicino e ad un caldo incredibile; ricordava molto le nostre case italiane a luglio (incrediBBile!!). Fattostà che ho aperto la porta di camera nostra e Tonka, rapido come una libellula è zompato sul letto in fianco a Diego, distendendosi per tutta la sua lunghezza (e quindi del letto)….diciamo che la sua stazza non è proprio quella di un chihuahua!
La giornata era perfetta: caldo, sui 30 gradi, un cielo limpido e una domenica davanti…occasione perfetta per fare del Kayak tra i canali di Victoria per scoprirne in maniera alternativa le bellezze!
2 ore di kayak ci hanno fatto scoprire la natura che vive intorno alla città (oltre a dei muscoli delle braccia che ignoravo di avere), tra cui parecchie foche che “focheggiano” nei canali. Una addirittura è stata per un attimo in scia al kayak di Jovan ma quando me ne sono accorta è scomparsa sotto il pelo dell’acqua nuotando via veloce 🙂 Molte altre invece si riuscivano a distinguere in lontananza che sbucavano dall’acqua con quel musetto simpatico ed impertinente!
Un’altro incontro abbastanza ravvicinato con la natura è stato quando abbiamo visto 3 cerbiatti che cercavano di scavalcare un recinto non proprio in downtown ma in periferia per poi prendere una strada alternativa in mezzo alla vegetazione.
Parlandovi brevemente del baby shower, si è svolto a casa di un’amica della ragazza in dolce attesa: un bellissimo giardino verde molto tranquillo, con gli alberi decorati con grandi pon-pon viola e un laghetto molto rilassante con ninfee e acqua corrente. Nel complesso davvero un bel posto dove passare un pomeriggio!
Alla fine non abbiamo visto moltissimo della città ma ci siamo fatti un’idea generale: Victoria conta 300mila abitanti circa e rispetto ai due milioni e mezzo di Vancouver è indubbio che sia molto più tranquilla, sia in termini di vita sia in termini di lavoro. Più di qualche ragazzo che conosciamo si è spostato dall’isola per recarsi a Vanc in cerca di lavoro.
Dall’altro lato Victoria è meno cara di Vancouver, non solo come costo della vita in generale ma anche in termini di costo della benzina, delle assicurazioni auto e degli affitti.
C’è un detto famoso tra i canadesi per descrivere Victoria: newly wed and nearly dead che tradotto letteralmente significa “appena sposati e quasi morti”. E’ un modo di dire che sottilina come Victoria sia la città perfetta per le coppie appena sposate (essendo molto tranquilla) e per le persone anziane.
Un’altra cosa che abbiamo notato, oltre alla tranquillità della cittadina è che il numero degli asiatici che ci vivono è considerevolmente inferiore rispetto a Vancouver.
Personalmente Victoria ci è piaciuta un sacco, almeno per il periodo nel quale l’abbiamo visitata noi, bisognerà vedere com’è d’inverno anche se ci hanno già detto che piove meno rispetto a Vancouver e le temperature d’estate sono di qualche grado più alte…Insomma, punti decisamente a favore di questa città!
Che dire, se avete occasione vi consigliamo vivamente di spendere un week-end in questa città, merita davvero!
Salto brevemente di palo in frasca come si suol dire per buttarmi in qualche argomento un po’ più frivolo (decisamente più frivolo) ma vorrei dare qualche piccolo consiglio alle ragazze che vogliono recarsi qui ( uomini, potrebbe non interessarvi quindi ritenetevi pure sollevati dal leggere i seguenti paragrafi :D):
-innanzitutto qui le calze costano decisamente di più rispetto all’Italia (si viaggia sui 10 dollari circa se non di più) e non sono classificate coi classici denari (non ho ancora ben capito come facciano, anzi sì, non le usano direttamente!) quindi se siete delle assidue utilizzatrici di calze, portatevene via una scorta dall’Italia di tutti i colori, modelli e spessore!
Caldoo!!! |
Non è raro oltretutto vedere in giro ragazze con calze smagliate. Non solo ragazze alternative che vogliono comunicare qualcosa al mondo girando con calze rotte ma anche donne in carriera con tubino…Io mi son data la mia personale motivazione che effettivamente ha parecchio senso: siccome costano si riutilizzano finchè sono inguardabili 😉
-siete abituate ad utilizzare un mascara resistente all’acqua? Portateveli dall’Italia! Qui si trovano mascara di tutti i tipi e di tutti i prezzi (ci sono negozi come Sephora ad esempio) ma per quanto riguarda quelli waterproof è un disastro! Ne ho provati di tutti i prezzi (alcuni anche oltre i 20 dollari) ma il risultato è sempre lo stesso: quando ti strucchi le ciglia ti rimangono appiccicate come la colla… Io non credo sia il mio latte detergente perchè anche lì, ho provato con parecchie cose ma alla fine ho capito che è il mascara ad avere qualcosa di sbagliato…Certo, è waterproof ma così resistente che ti si incementa alle ciglia……O_O
-ne ho parlato in uno dei primissimi post e lo ripeto anche qui: siamo tutti utilizzatori abituali di fazzoletti di carta vero? Bene, qui è praticamente impossibile trovare l’equivalente dei nostri fazzoletti “Tempo” (tanto per citare una marca famosa), ma anche quelli del LIDL che sono come carta vetrata, non si trovano!
Qui hanno fazzolettini leggerissimi che se hai il raffreddore è una vera e propria tragedia: ti soffi il naso una volta e se sei fortunato non si buca, dopo di chè lo puoi buttare perchè è inutilizzabile. E’ leggerissimo e non ha nulla a che fare coi nostri fazzoletti quindi, solito consiglio, portatevene una scorta dall’Italia 🙂 Quell’anima buona di mia suocera è riuscita a mandarci qualcosa come un’ottantina di pacchetti di fazzoletti e non scherzo 😀
-qui non si trovano detergenti intimi, almeno non nei supermercati normali (se erro correggetemi ma ho provato a cercare). Niente Infasil a ph 5.5, saponi normali a bizzeffe ma per detergersi le parti intime non c’è nulla di specifico…. E anche qui, se siete abituati con la vostra marca di detergente, se avete l’occasione, portatevelo dietro 🙂 (pare qua non sappiano il significato di “Ph acido”… anzi, non sanno cosa sia il ph…)
Per ora non mi viene in mente altro, per il resto potete trovare tutto tranquillamente, trucchi di ogni tipo, smalti a non finire, assorbenti, tamponi, deodoranti, etc… certo, non siamo in Africa, però sapete, ognuno di noi è abituato alle sue piccole cose e ci tenevo a darvi qualche info e dritta sui prodotti che non sono riuscita a trovare qui ma che potete portarvi dall’Italia 🙂
Ragazzi ci sentiamo presto, io continuo a ringraziarvi di cuore per tutto il sostegno che ci date e faccio a tutti un enorme in bocca al lupo! Ai ragazzi che abbiamo incontrato che sono venuti qui in avanscoperta con bimbi al seguito, a chi è venuto semplicemente in vacanza per far scoprire ai figli una realtà diversa dall’Italia per un eventuale futuro in Canada e a chi sta cercando il suo posto nel mondo 🙂
Scusateci per l’assenza prolungata, non so se ci sarà qualche rilevante novità a breve, non mancherò di dirvelo se tutto si concluderà in maniera positiva, nel mentre mercoledì ho l’annuale appuntamento con la vita che non mancherà di dirmi che ho un anno in più e sto pensando ad un modo per festeggiare con i ragazzi conosciuti tramite il nostro blog che sono qui a Vancouver…
A presto, un abbraccio grande a tutti voi,
Jle
P.s. Diego non mancherà di aggiungere le foto relative al kayak nel nostro album che trovate in alto a destra!