Ciao ragazzi, qui Jle!
Finalmente ho un po’ di tempo per tornare a scrivere sul mio amato blog come un tempo, raccontandovi
quello che succede e come ce la passiamo.

Io e Gatsby

Questi ultimi mesi sono stati intensissimi, pieni di eventi, incontri e soprattutto nuovamente pensieri per via dei documenti…ma tutto a tempo debito! Ora la rubrica meteo:

Oggi, 5 agosto 2013, long week end (si festeggia il British Columbia day e anche il Gay pride sulla Davie Street in Vancouver), 26 onesti gradi, sole e brezza.
Gli ultimi 3 giorni sono stati all’insegna della pioggia e di 17 gradi ma non mi lamento assolutamente: era da un mese che non pioveva e il cielo ogni giorno era splendido, con temperature di 28 gradi di massima con un caldo secco! E ora, fortunatamente, ci aspettano altre belle giornate estive!

..ma torniamo a noi!

Per chi avesse cominciato a seguire le nostre avventure da poco, vi faccio un breve riepilogo del nostro percorso canadese, in maniera molto schematica, per farvi capire la nostra storia in Canada 😉

11 Giugno 2011: ingresso in Canada con la famosa Working Holiday Visa della durata di 6 mesi.
Marzo 2012: finalmente abbiamo ottenuto l’LMO positivo e il conseguente permesso di lavoro temporaneo  della durata di 2 anni (con scadenza marzo 2014), grazie al lavoro di Diego.
28 Luglio 2013: finalmente abbiamo mandato l’application per il BCPNP!!

(Se qualcuno fosse interessato alle sigle che compaiono qui sopra perchè non è pratico della terminologia che ho usato, ho provveduto a collegarle con i link ufficiali dove troverete tutte le info del caso). Scusatemi se non mi dilungo a spiegarvi i vari significati ora, ma ne abbiamo parlato parecchie volte qua e là nei vari videoraduni etc. e questa volta mi son ripromessa di non fare nessun “post tecnico” 🙂

Ebbene sì, finalmente, e dico FINALMENTE, abbiamo iniziato la prima parte del processo per diventare residenti permanenti!!!
E’ la meta tanto agoniata da tutti quelli che voglioni rimanere in Canada (e presumo si applichi benissimo per
qualsiasi altro paese straniero fuori dall’Europa), anche perchè, una volta ottenuta la PR (permanent residence) finalmente si è considerati al 99% canadesi (fatta eccezione per il diritto al voto che è l’unica differenza che passa dall’essere PR a cittadino, oltre al passaporto ovviamente), con tutto quello che ne consegue!

E’ una sensazione strana, fa ovviamente parte del processo di “canadesizzazione” e, visti i numerosi momenti di sconforto e difficoltà che, come sapete, si devono affrontare, è un qualcosa di eccitante ma strano allo stesso tempo.
Ti mancano quelle piccole grandi cose che avevi a casa in Italia, la famiglia, la gatta (non ridete, è così, lo sapete!), sei a cavallo fra due mondi diversi, non ti senti più così tanto italiano perchè cmq sei vicino ma lontano alle vicende che capitano nel bel paese, ti colpiscono ma non più direttamente, sei più spettatore che protagonista, ma allo stesso tempo non sei davvero canadese.

Non ti ci rispecchi appieno, questi canadesi così impegnati, così focalizzati a far soldi, ad andare in palestra e

Downtown Vancouver vista da Cambie St.

a fare barbecue sul patio di casa, a prendere appuntamento per uscire con loro…E’ una cultura diversa, ti affascina, è bello finalmente parlare inglese come dio comanda (o quantomeno abbastanza da considerarti fluente ormai), questa città è così moderna, con alberi e parchi ovunque e un grado di civiltà davvero impressionante… E tu ora stai mandando i documenti per diventare residente permanente, per entrare a pieno a far parte di questa nazione.

Ovviamente, anche con una residenza permanente e poi un passaporto canadese in mano, resterò sempre italiana, ma è quella sensazione di star lasciando sempre di più alle spalle la “vecchia vita” per abbracciare appieno questa nuova esperienza canadese. In verità non riesco bene a spiegarvi quello che provo (lo sapete che Diego è molto più bravo di me a scrivere)… Forse per ora sto solo provando una sensazione di “passaggio” tra queste due realtà, non più così italiana come lo ero prima di partire, ma non ancora canadese (forse probabilmente mai appieno). E’ tutto così strano…

Ad ogni modo bisogna sempre guardare avanti, tante cose sono successe da quando siamo sbarcati qua e, guardando indietro, non possiamo che essere fieri delle conquiste che abbiamo fatto, senza rimpianti, senza ma e senza se, ma convinti della scelta che abbiamo fatto!

Parlando dei documenti invece, non vi nascondo che è stato un calvario (che se ci penso meglio, è solo relativamente facile (se si mastica un po’ di inglese), quanto per l’attesa infinita, almeno nel nostro caso.
l’inizio, ahimè), non tanto per compilare i vari form che è
…ma alla fine per noi è sempre stato un calvario riuscire ad ottenere i documenti qui (non so se ricordate quendo abbiamo ricevuto il temporary work permit, qui)

Tsawwassen

Per chi non lo sapesse, da un anno ormai lavoro per la Dulux Paints, una grande azienda di colori e vernici, che è lo stesso settore nel quale lavoravo in Italia prima di trasferirmi in Canada. Per farvela breve, e per non rischiare di cadere nuovamente nel discorso “immigrazione e affini”, per riuscire a rimanere qui e non venir cacciati alla scadenza del visto, bisogna trovare uno sponsor, vale a dire un datore di lavoro interessato a voi e che vi offra un contratto di lavoro full time (ok, l’ho fatta davvero tanto breve e fin troppo semplice, ma è giusto per darvi un’idea generale di quello che serve). Questo poi, se rientrate in certi requisiti, vi permetterà di accedere a diversi programmi per ottenere la pr.

Fortunatamente la mia azienda ha deciso di sponsorizzarmi e quindi, grazie a loro, ho avuto l’opportunità di rimanere in Canada. E’ stato un processo di 3 mesi per riuscire a collezionare tutti i documenti necessari, se non altro perchè, facendo parte di una grande corporation, alcuni documenti dovevano arrivare “dall’alto”, con relativi tempi biblici (anche se si trattava di una semplice firma), correzioni, mail infinite, sbattimenti vari, etc… ma per fortuna, grazie all’enorme disponibilità della mia district manager, sono riuscita ad avere tutto e a spedire i documenti!

Come forse qualcuno di voi avrà notato, il nostro attuale visto scade a marzo 2014 quindi c’è ampio margine di tempo, ma per chi di voi si apprestasse ad arrivare qui per magari rimanerci, un consiglio che posso darvi, per esperienza personale, è di riuscire a sbrigare scartoffie varie sempre prima che potete, non aspettate la scadenza del vostro visto, anche perchè non si sa mai cosa può succedere; la domanda vi può essere rifiutata, possono esserci degli inconvenienti, etc, quindi fate sempre le cose appena potete. Insomma, la cara vecchia filosofia del “non fare domani quello che puoi fare oggi!”.

Kitsilano Beach

Per il resto la vita vancouverese scorre tra i molti impegni legati al nostro blog (ve ne parlo dopo!), incontri e qualche gita fuori porta.
Non avendo ferie, o almeno, avendole ma non potendone usufruire ora nel periodo estivo (principalmente
per la mole di lavoro colossale nel mio negozio), ci godiamo il caldo moderato di Vancouver andando in piscina (esterna e rigorosamente riscaldata) e, come dicevo, qualche gita fuori porta.

Due settimane fa siamo tornati a Victoria per un meeting di lavoro di Diego.
Confermo tutte le sensazioni che avevo provato la prima volta (che era quasi esattamente un anno fa): il traghetto è un’esperienza da fare decisamente! Passa attraverso le tantissime isolette che popolano l’oceano di fronte a Vancouver, con paesaggi mozzafiato, colori bellissimi e, se si ha la fortuna, si possono anche vedere le testoline delle foche che sbucano dall’acqua!

Purtroppo non abbiamo avuto modo di girare per la città, visto l’impegno di lavoro di Diego, ma è stata cmq un’occasione per rilassarmi e godere appieno dell’aria fresca di mare. Vi allego alcune foto per darvi un’idea!

Parlando degli eventi che abbiamo organizzato, il più importante è stata la conferenza con gli esponenti del Governo e della provincia della British Columbia che ci hanno illustrato i vari programmi per riuscire a rimanere in Canada come lavoratori al Centro Culturale Italiano di Vancouver.

Come forse sapete, non abbiamo potuto registrare l’evento per via del divieto imposto dal Governo ma siamo in possesso delle slide che hanno usato alla conferenza per illustrare i vari programmi federali e provinciali. Con Diego cercheremo di trovare il modo migliore per condividerli con voi. Se abbiamo tempo, cosa che purtroppo scarseggia in questo periodo, cercheremo di fare un post per illustrarvi meglio quello che è stato detto e traducendovi le slide che sono ovviamente in inglese, ma ad ogni modo vi faremo sapere, quindi stay tuned! 🙂

Volevo salutarvi parlandovi brevemente di quello che è successo ultimamente in Italia. Come avrete notato, abbiamo sempre cercato di lasciare fuori la politica dal nostro blog, magari accennando ogni tanto qualcosa ma mai esprimento giudizi. Non so se faccio bene a chiedervi quello che ne pensate dell’evolversi della situazione italiana (Mister B. condannato ad esempio…), perchè dai vostri messaggi e dalle vostre mail mi è sempre più chiaro come molti di voi la pensano sulla nostra cara Italia…anche perchè altrimenti noi non ci troveremmo qui in Canada e non avremmo così tanti followers sul nostro gruppo Facebook e sul nostro blog, che ci chiedono info su come riuscire a trasferirsi permanentemente in Canada… Quello che invece posso dirvi è che ogni volta che vedo comparire un articolo sul uno dei giornali canadesi in merito all’Italia (e di solito parlano o del Papa, che per fortuna è un argomento relativamente sicuro o della politica italiana), mi viene male.

Finchè si tratta dei viaggi di Francesco, tutto relativamente tranquillo, so che non verrò “tediata” al lavoro, anche perchè poi si finisce a parlare di quanto è bello il Vaticano e della storia dell’Italia, ma quando mi vedo comparire un bell’articolo sulla storia dell’orango con tanto di faccione di Calderoli sul The Province, allora lì mi viene davvero male…

Dal traghetto verso Victoria

Come vi dissi tempo fa, l’Italia è ancora vista come uno dei paesi più belli al mondo e molti ancora non si capacitano del perchè io sia venuta a vivere qua, scappando da un paese da sogno come il mio. Ma ogni tanto c’è qualcuno più informato, che va al di là dei soliti stereotipi tutto sommato positivi italiani e mi chiede come possiamo tollerare una situazione del genere e di come al governo ci siano ministri che si danno dell’orango tango…

Cosa volete che risponda? Mi vergogno, eccome se mi vergogno! Cerco di buttarla sul ridere, tanto erano abituati agli show di Berlusconi in pubblico nei vari salotti internazionali, siamo un paese solare, divertente, latin lover, insomma, non prendeteci sul serio per favore, non tutti quelli che sono al governo rispecchiano tutti gli italiani, vero?! Ma dentro di me vorrei morire, mi chiedo perchè non possiamo essere considerati anche noi un paese serio, che non dà solo spettacolo negativo di sè ma che forma giovani in gamba, pieni di ambizioni, che ci tiene alla sua storia e che non è solo Berlusconi e oranghi tango!

Ma non preoccupatevi, come dicevo siamo ancora visti come uno dei paesi più belli al mondo, dove i personaggi politici sono “funny”, dove si mangia bene e  l’uomo è hot…

Kisilano swimming pool

Ora vi saluto ragazzi, ne approfitto del day off (nel mentre che scrivevo è arrivato anche martedì, a dispetto della data che avevo messo all’inizio del post 😉 ), per incontrare due famiglie italiane in vacanza a Vancouver e per godere dei 26 gradi di questa stupenda giornata estiva!

Vi ringrazio nuovamente per il vostro affetto, le vostre calamite da frigo e i vostri messaggi, credeteci, i vostri sogni si realizzeranno!

Un grande abbraccio a tutti voi,

Jle

P.s. Al solito ci scusiamo se molti di voi non hanno ricevuto risposta alle mail. Siete sempre di più e le nostre mani rimangono sempre 4 purtroppo 🙁
Mi sento di fare un appunto: non possiamo rispondere a chi ci fa domande troppo generiche, della serie: “Ciao, sono xy, vorrei venire in Canada, mi potete dire come posso fare?” oppure “Ciao, sono yx, ma c’è lavoro lì in Canada?”. Vi chiediamo di avere pazienza ma queste domande non possono avere una risposta esauriente o quantomeno non complessa. Prima di farci qualsiasi domanda vi chiediamo di spulciare il nostro blog e soprattutto di googolare più che potete: siti ufficiali, siti di viaggi, altri blog, etc, possono darvi un’idea del mercato del lavoro in Canada e di come fare per venire qui. Come diciamo sempre, il primo passo per emigrare PARTE DA VOI! Aiutateci ad aiutarvi, in primis facendo delle domande che non trovano risposta qui o altrove e soprattutto non così generiche. Non vorrei risultare maleducata ma è per riuscire a darvi un servizio sempre migliore 🙂

P.p.s. (che è anche l’ultimo!)

RADUNO 5.0 del DIARIO DA VANCOUVER (a Vancouver!!).
Ci siamo, è giunta l’ora di un altro raduno degli amici del Diario da Vancouver! Siete tutti invitati SABATO 24 AGOSTO al Centro Culturale Italiano di Vancouver per una bicchierata e tortata per conoscerci e festeggiare il mio 30esimo compleanno (ma per l’occasione ne compirò 20)!
Tutti i dettagli li trovate nel link qui sopra! Sentitevi liberi di invitare chi volete! Non mancate di dare l’adesione sul gruppo in modo da darci un’idea su quanti dolci preparare!

Ci vediamo presto! Buona estate!

  • Seguo il vostro blog da tanto tempo e ho letto ogni singolo post e credo siate bravissimi e che meritereste un “blog award” haha 😀 nei blog più vecchi dove parlate di Vancouver city, leggevo che è una città abbastanza sicura, dove anche di notte è difficile incontrare criminali. In altri siti web invece leggo altro. In siti dove pubblicano classifiche delle città più sicure in nord america o canada, Vancouver è sempre in fondo, tra le più ricche di criminalità e spesso la bella Victoria è messa pure peggio di Vancouver. Qualcosa non mi quadra… Concretamente, è sicura oppure no? Io sono di padova (che secondo me è Inferno sulla Terra) e sono abituato ad avere timore di tutto e tutti, ma Vancouver e Victoria davvero sono pericolose come dicono? Vedo anche che ci sono anche grossi problemi di droga… A voi risulta tutto questo?! Grazie anticipatamente per una risposta 😀

    • Anonymous

      Guarda io ho viaggiato in lungo e in largo per il Canada e posso confermarti che Vancouver (in particolare Downtown Eastside) è più pericolosa di molte altre città nel resto della Provincia e del Paese. Non tanto per la droga quanto per i furti, purtroppo la British Columbia ha il brutto nome di “Bring Cash”, spesso chiamata la provincia più costosa del Canada (e dalla mia esperienza direi anche la meno amichevole! Vieni nelle Prairies o in Newfoundland e vedi come cambia!).

      Se il paragone si fa con città Italiane, si può tutto sommato ritenere sicura Vancouver, quel che ti consiglio è di sentire opinioni negative e positive di un posto, MAI soffermarti solo su un lato della medaglia!

    • Anonymous

      Vancouver pericolosa? Mi sa che le nostre esperienze in merito a Vancouver sono state molto diverse. Come fai a dire che è pericolosa? A qualsiasi ora della notte puoi tornare a casa tranquillo, con i mezzi pubblici o a piedi in massima tranquillità. Quattro anni che abito nel West End e non mi è mai capitato di sentirmi a disagio, in pericolo.
      Una mia amica, che da PD si è trasferita qui, mi raccontava tempo fa quanto più tranquilla si senta qui a Van, rispetto alla sua città di origine. Ho delle colleghe di lavoro che vivono a Vancouver est e per tornare a casa da downtown attraversano la famigerata E Hastings anche di notte e nessuno le importuna.
      Può essere spaventoso alla vista, notare tutti i senza tetto e le anime perse nel giro delle droghe pesanti nella DTES, ma quelle persone lì, oltre a chiedere l’elemosina non fanno nulla di male.
      Se si guarda alla Greater Vancouver Area il discorso invece cambia. Ci sono aree del Surrey, di Burnaby e altre città limitrofe che sì sono pericolose, dove ci sono gang armate, spacciatori, alto tasso di furti etc.
      Mi dispiace che la tua esperienza sia stata così negativa. Da cosa è dipeso, se posso chiedere?

  • Ragazzi, che dire, complimenti per l’iter che state portando a termine!
    Continuate così 😉

  • Jle metti in evidenza “l’uomo (italiano) è hot”. E’ importante. Portatevelo da casa!

  • se un domani dovessi vedertela brutta anche col papa Francesco (non si sa mai), puoi sempre dire che è argentino 🙂

  • Anche io sono in attesa del permesso di residenza tramite il ricongiungimento 😀 Tieni duro cara! Ti mando un abbraccio virtuale da Montréal :3

  • Anonymous

    Rispondendo al tuo P.S. io odio TUTTI quelli che mi chiedono “Vorrei venire in Canada, come posso fare?”. Io mi sono fatto tutto il giro del sito del CIC miliardi di volte per capire tutta la corretta procedura per il mio caso specifico, gente che conosco pretende di atterrare in Canada e trovare “l’eldorado”. A tutte queste persone dico: se volete venire qui INFORMATEVI, se non conoscete Inglese o Francese IMPARATELO, tutti siamo disposti ad aiutare, ma entro un certo limite.

    Tanti complimenti e auguri per la PR, avendo applicato con il programma provinciale i tempi dovrebbero essere brevi (di solito sono biblici quando si passa al governo federale, penso che quel maledetto di Harper e i suoi amici dovrebbero… meglio che stia zitto se penso al governo Italiano!!!)

    Have a wonderful day!!

  • WOW! che bello questo blog! l’ho appena scoperto è già lo adoro!
    Sono daccordo su quello che dici riguardo l’italia.
    Ti seguirò da oggi e leggerò anche i post più vecchi un poco per volta =)

    • diariodavancouver

      Ciao Wild Soul!
      Al solito siamo sempre indietrissimo con le risposte..perdono 🙁

      Grazie mille del tuo entusiasmo, è contagioso!! 🙂

      In bocca al lupo a te per tutto e grazie per seguirci e sostenerci!

  • Complimenti per il blog! sia per il modo di scrivere che io adoro, ma anche per l’aiuto che date a chi come me sogna di trasferirsi in Canada…non immaginate quanto siano preziose le vostre testimonianze! Inoltre, apprezzo molto il fatto che diate consigli e cercate di aiutare chi vuole intraprendere questo percorso…non è da tutti…! Immagino che postare articoli e rispondere alle (sicuramente tante) email vi occupi parecchio del vostro tempo libero, ed è per questo che vorrei ringraziarvi di cuore per quello che fate. Per le speranze che ci date. Grazie.

    • diariodavancouver

      Grazie mille per il tuo supporto Rosalba! E’ importantissimo per noi!
      La forza, il sostegno che ci trasmettete è un qualcosa che non ha eguali e ci stimola a fare sempre di più!

      Grazie, grazie grazie 🙂

      Jle&Diego

  • Anonymous

    vorrei trasferirmi con la mia famiglia ed ero in procinto di farlo,per me era diventato un sogno,ma solo pochi giorni fa ho scoperto che è una zona altamente sismica e che nei prossimi trent’anni si aspetta un terremoto catastrofico e questo mi ha molto scoraggiato,cosa puoi dirmi a riguardo??spero vivamente che tu riesca a risvegliare questa voglia….
    Salvatore

    • diariodavancouver

      Ciao Salvatore!
      Perdona i due mesi di attesa nella risposta… :((

      Guarda, a Vancouver c’è stata qualche piccola scossa ogni tanto, ma nessuno ha notato praticamente nulla…
      Noi veniamo dal Friuli, un’altra terra altamente sismica e ti dirò che i terremoti che abbiamo sentito quando eravamo a Udine, erano molto molto più forti di quelli avvertiti qui (probabilmente solo dai sismografi, un po’ meno dalla popolazione).

      Personalmente quello che a me spaventa non è tanto la zona sismica (anche perchè se ci dobbiamo preoccupare anche di queste cose, probabilmente non ci muoviamo più di casa, e chi può davvero stabilire se e quando avverrà un terremoto catastrofico?), quanto delle radiazioni e della contaminazione marina proveniente dal Giappone… Ma ripeto, sinceramente i problemi che si incontrarno quando si emigra in un paese come il Canada (e Australia aggiungo), sono decisamente altri nell’immediato, come il visto e trovar lavoro ad esempio.

      Vedi tu, fai le tue ricerche in merito, io non sono un geologo, non posso rassicurarti, posso solo dirti che qua si sta effettivamente bene, le opportunità ci sono se hai determinate skills, ma per i terremoti non posso esprimermi in merito 😉

      In bocca al lupo, un abbraccio,
      Jle