ho pensato parecchio su come iniziare questo post, su come darvi questa notizia nella maniera migliore per trasmettervi tutto quello che stiamo provando ora, ma l’unica soluzione che mi è venuta in mente è stata assolutamente la più facile e la più ovvia:
Let me introduce you our new
WORK-PERMIT!!
…Diego ne ha uno quasi uguale, eh 😉
FINALMENTE (perchè di un “finalmente” si tratta),
ABBIAMO RICEVUTO IL WORK-PERMIT DI 2 ANNI!!
E’ stata una lunga, sofferta e frustrante agonia con tante peripezie di mezzo, ovviamente anche dopo aver ricevuto la “positive opinion” da parte dell’immigrazione canadese (=LMO) che anche voi avete vissuto con noi e che infine ci ha portati al risultato!
Dovete sapere che, così come per la whv quando ricevete i documenti via mail che attestano che avete passato i controlli e potete finalmente recarvi in Canada, aver passato l’LMO (il nostro non era proprio l’LMO ma qualcosa di leggermente diverso) NON vi garantisce automaticamente il visto. E’ una cosa che tendiamo a dimenticare (e ho fatto anche io questo errore quando, la scorsa settimana, ho scritto su facebook che avevamo ricevuto il work-permit). Finchè non avete il vostro bel visto attaccato al passaporto, tutto ancora può accadere! …e ve lo scrivono anche “loro”: aver ricevuto i documenti, non significa che avete in mano il visto e quindi poter entrare in Canada, innanzitutto perchè quello che vi mandano per mail NON è il visto e poi perchè tutto sta nelle mani di chi troverete al border (confine di Stato), aeroporto o confine “normale” che sia: indipendentemente da quello che gli consegnerete in aeroporto o wherever, deciderà bellamente lui/lei delle vostre sorti!
E’ brutto da dire, ma è esattamente così e ci tengo a sottolineare bene questa cosa: quando arrivate qui, quando dovete fare il flag-pole per cambiare il vostro status (per ricevere il work-permit ad esempio), o per qualsiasi cosa possa riguardare aver a che fare con qualcuno che può decidere delle vostre sorti, fate molta molta attenzione, indipendentemente dal fatto che possiate pensare “ma io ho tutte le carte in regola e se mi dice qualcosa io posso contestarglielo perchè sono convinto di aver fatto tutto giusto!”. A loro non frega nulla di come abbiate fatto le cose, possono tranquillamente rifiutarvi il visto e rispedirvi a casa senza troppe spiegazioni senza aver mai messo effettivamente piede in Canada.
Non che noi avessimo contestato nulla o che ci fossimo messi a discutere con un poliziotto in frontiera, ma forse avevo sottovalutato questo aspetto perchè ero convinta che aver passato l’LMO equivalesse quasi a ricevere il work-permit appena fossi andata al border…Non è stato così, anzi!…e ora vi racconto “brevemente” cosa ci è successo, dandovi anche qualche info spero utile (sempre secondo la nostra esperienza) 🙂
Giovedì scorso 22 marzo abbiamo ricevuto dal capo di Diego la notiziona che aveva finalmente passato l’LMO (o cmq quella cosa speciale che aveva fatto Diego in quanto skilled-worker), la “positive opinion” e il via libera per andare al border.
La positive opinion era ovviamente a nome di Diego; io potevo sperare di avere il work-permit dimostrando che avevamo convissuto assieme per più di 1 anno. Siccome, per ovvi motivi, la nostra convivenza qui arrivava solo a 9 mesi, il Canada ti da la possibilità estendere cmq il work-permit al tuo partner a patto che si documenti la convivenza e che questa sia di minimo un anno anche al di fuori del Canada.
[da documento ufficiale preso dal sito del CIC: “Common-law partner: you are in common-law partner-either of the opposite sex or same sax if: you have been living together in a conjugal relationship for AT LEAST ONE YEAR in a CONTINUOUS 12-month period that was not interrupted. (You are allowed short absences for business travel or family reasons, however)]
[per chi non fosse pratico di inglese o non lo stesse praticando perchè non vuole emigrare, ve lo traduco 🙂 “siete una coppia di fatto sia che siate del sesso opposto o dello stesso sesso se: avete convissuto in una relazione coniugale per almeno un anno per 12 mesi continuativi e questo periodo di tempo non è stato interrotto. (Sono ammessi brevi viaggi di lavoro o motivi familiari)].
Nel nostro caso convivevamo assieme dal giugno 2005 ininterrottamente e, come da loro documento ufficiale, basta portargli prove concrete di questo, che vi elenco, tradotti, qui di seguito:
-conti bancari o carte di credito condivise;
– comproprietà di una casa;
– contratti d’affitto condivisi;
– ricevuto d’affitto condivise;
– pagamenti condivisi come luce, acqua, gas…
– spese condivise concernenti la casa;
– prove di acquisti in comune, specialmente concernenti la casa
– prove che testimoniano che l’indirizzo di casa coincide (non è importante che figurino entrambi i nomi).
Welcome to USA!
Lunedì scorso 26 marzo ci siamo recati al border con un nostro amico che ci ha gentilmente accompagnati, facendoci fare un giro negli States (ma questo ve lo racconto poi). Una nota a parte che ci tengo a dirvi è legata alla questione visto: se ti rechi al border a piedi, entrare negli USA è totalmente gratis, se NON sei canadese (=esibendo il passaporto canadese) e passi il border in auto, devi pagare RIGOROSAMENTE in dollari AMERICANI (o carta di credito) 6 US dollars, ti fanno compilare un documento con le tue generalità e un breve questionario per sapere, in soldoni, se sei un criminale o no (simile a quello che si compila in aereo) e ti rilasciano un timbro sul passaporto che ti permette di rientrare negli States per 90 giorni senza pagare nuovamente quella tassa.
Per la questione ESTA (un’autorizzazione per poter entrare negli States che si fa on-line al costo di 14 dollari), un simpatico poliziotto americano (strano eh che fosse simpatico?..ma lì stranamente sono stati tutti very friendly con noi, anzi, appena han visto che eravamo italiani, incredibilmente ancora di più! …e qui ci ricolleghiamo al discorso che il tuo destino dipende solo ed esclusivamente a chi incontri al border…), dicevo, l’ESTA serve solo se arrivi negli States via aria, se lo fate via terra, non vi servirà a nulla e non potrete sottrarvi ai 6 US dollars! (l’ESTA, per chi non lo sa, è un documento che serve per entrare negli States via aerea, dura 2 anni e costa 14 dollari)
States: vino al supermecato: awesome!
Anyway, tornando a noi, dopo il giro negli States che ci ha rinfrescato la memoria in merito al costo basso dell’alcool e del fatto che puoi comprarlo normalmente nei supermercati (me n’ero quasi scordata dopo oltre 9 mesi qui), abbiamo affrontato la prova decisiva: il border canadese!
Ah, dimenticavo, ci sono diversi confini di stato qui, noi per comodità e per minor tempo d’attesa in coda, siamo andati a quello di White Rock (Peace Arch), lo stesso che aveva “usato” Jovan per avere il suo work-permit.
Con l’auto passi i famosi caselli e poi ti devi recare in un edificio per l’immigrazione. Fortunatamente non c’era molta coda, qualcosa come 2-3 persone davanti a noi e ci siamo sbrigati abbastanza velocemente.
Il poliziotto che ha preso in mano i nostri documenti era, ahimè, una donna. Sono donna anche io (ma và XD) e concedetemelo: avere a che fare con le donne, non so perchè, alla fine è sempre più problematico, almeno in linea generale. Così, quando ho visto che era una lei, nella mia testa ho tirato un grosso sospiro e ho affrontato il destino a testa alta ma con un’enorme dose di umiltà e soprattutto senza il minimo segno di arroganza o di voler creare problemi. …e ho pensato: speriamo che gli occhioni di Diego facciano il loro dovere 😉 (PS by Diego: ah!! Per convenienza non sei gelosa eh?!?!)
Succo della storia, ha trovato un’incongruenza tra l’LMO e l’offerta di lavoro di Diego, nulla di troppo complesso e, le prove che avevamo portato per la nostra common-law per lei non erano sufficienti, così ci ha dato due soluzioni:
A: ritornare al border con i documenti a posto e con maggiori prove relative alla nostra unione o
B: ritornare al border con un biglietto aereo stampato che testimoniava che noi avremmo lasciato il Canada.
Ah, piccolo dettaglio, ci ha sequestrato i passaporti e ci ha dato 10 giorni di tempo entro il quale scegliere una delle due opzioni e, non contenta, ci ha fatto firmare un documento dove attestavamo che, se non tornavamo al border entro la data stabilita (5 aprile 2012), sarebbe stato emesso un ordine di arresto nei nostri confronti, con prevedibili conseguenze…
Credetemi, vederti sequestrare il passaporto non è stata proprio una cosa simpatica, anzi, la cosa mi ha fatto parecchia impressione (= i nervi han ceduto e mi sono messa a piangere come un bimbo :/ ), sapendo anche tutto quello che avevamo passato per riuscire ad avere l’LMO positivo! Per la common-law non ero preoccupata perchè mi sarei fatta mandare gli estratti conto che la mia cara mamma ha sempre archiviato in maniera eccelsa (e soprattutto precisa) al posto mio e quindi avrei potuto dimostrare la nostra convivenza in Italia ma per quanto riguardava la modifica del contratto etc, non avevo alba. Oltretutto, se modifichi il contratto di lavoro teoricamente dovresti avere un altro LMO relativo a quell’offerta di lavoro..insomma altri casini…
Di buono c’era una cosa: la poliziotta sembrava molto rigida, poco incline al sorriso ma immaginavamo che questa fosse solo la solita facciata alla quale li addestrano. L’impressione che ci aveva dato era questa: voi portatemi questi documenti qui sistemati come vi ho detto, gli estratti conto della banca inviati all’indirizzo dove avete abitato insieme, non importa come, non importa come ne quando, basta che mi facciate vedere queste cose e avrete il work-permit. Quindi, al di là della rigidezza iniziale, a modo suo è stata helpful. Oltretutto ci aveva lasciato il suo numero identificativo, il suo nome e i suoi orari quando era in servizio così potevamo parlare direttamente con lei quando saremmo tornati al border.
…e così è stato: ci siamo attrezzati, Diego col suo boss e col tipo dell’immigrazione che ci aveva rilasciato l’LMO, hanno corretto i documenti come voleva la poliziotta, abbiamo preparato tutto il necessario e questa mattina siamo tornati al border.
Come da nostra impressione, la poliziotta ha controllato ben bene tutto (lungi da lei non verificare dati e indirizzi), non ha fatto più nessuna questione e nel giro di 20 minuti in tutto ci ha appiccicato il work-permit al passaporto leggendoci quello che potevamo e non potevamo fare con questo visto! …e alla fine è stata pure simpatica a modo suo, passato lo scoglio di verifica delle nostre parole, ci ha pure concesso un mezzo sorriso quando ce ne siamo andati! 😉
..e così eccoci qui in Canada per i prossimi due anni e, presumibilmente anche oltre perchè, come ben sapete lo scoglio più grande è riuscire a stare oltre i primi 6 mesi della whv, trovare uno sponsor e passare indenni per l’LMO (o qualsiasi cosa che ti possa dare un work-permit)!
E’ stata lunga e sofferta, tragi-comica, estenuante e che ha decisamente messo a dura prova la nostra pazienza fino alla fine ma ce l’abbiamo fatta ^__^ E il messaggio che tutto questo porta è che bisogna tenere duro sempre e cmq, non demordere mai, qualcosa di buono alla fine arriva sempre in un modo o nell’altro!
Avrei altre mille cose tecniche da scrivervi, oggi ad esempio siamo andati al Service Canada per rinnovare il SIN number e in un’altro ufficio per farci rilasciare la BC ID (la carta d’identità canadese) ma vi spiegherò meglio come fare nel prossimo post! Questo volevo concentrarlo sul risultato positivo dovuto al work-permit e approfittarne per ringraziarvi tutti quanti per il vostro importantissimo appoggio in questi mesi difficili (anche se abbiamo cercato di non farlo trasparire troppo nei nostri post), per i vostri commenti che ci hanno aiutato a tener duro e ci hanno confortati anche quando sembrava che tutto andasse male. GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!
E, a tal proposito, mi scuso per aver trascurato la mia casella mail in questi ultimi mesi, per non aver risposto alle vostre mail che ormai attendono da diverso tempo: è la mia prossima priorità, tutti avrete sicuramente una risposta ve lo garantisco! 🙂
Peace Arch
Ci sentiamo sicuramente molto presto con altri piccoli consigli relativi alle scartoffie qui e con qualche altra curiosità relativa alla vita a Vancouver! Ah, dimenticavo, qua la primavera stenta a decollare…So che lì da voi avete temperature che qui posso solo sognare (siigh!!), le massime ora arrivano a 12-15 gradi, piove ancora spesso e io continuo ad indossare berretto, sciarpa e giacca ma parlando con più di qualche autoctono, mi hanno confermato che è abbastanza inusuale questo clima, perchè dovrebbe fare un po’ più caldino…
Aspettando che finalmente la primavera arrivi anche qui, vi mando tantissimi baci e abbracci, ci sentiamo presto, grazie ancora a tutti di cuore,
Grazie ^__^ ..diciamo che la parte fondamentale l’ha fatta il capo di Diego che si è sbattuto all’inverosimile per farci avere il work-permit! Senza di lui non ce l’avremmo mai fatta!
Happiness!!
Simona
YEAHHHHH!!! Complimenti. Siamo molto contenti 🙂
Adesso possiamo non incrociare più le dita e rilassarci 😀
Siii! Grandi ragazzi!! Non posso immaginare quanto sia più rilassata la vostra vita ora! Come mai dici che lo scoglio principale è il farsi sponsorizzare nei primi sei mesi? Per una cosa di tempo ristretto o perché se sei stato sponsorizzato una volta la seconda è più semplice? Scusa la domanda scema 😛
Lo scoglio più grande sono i primi sei mesi perchè il tempo è davvero poco, le cose da fare sono tante e nel mentre che ci si cerca di ambientare, trovare casa etc, bisogna pure trovare un lavoro che ti sponsorizzi e cercare oltretutto di iniziare le pratiche possibilmente prima che scadano i 6 mesi di whv.
Una volta superato questo e ottenuto il work-permit (grazie allo sponsor), è tutto più semplice, almeno teoricamente, perchè poi puoi fare richiesta per la permanent-residence e, come nel nostro caso, abbiamo ben 2 anni di tempo, non 6 miseri mesi. Dico teoricamente perchè poi qui, tra il dire e il fare bisogna sempre verificare quanto semplice sia, ma non mancheremo di raccontarvelo! 🙂
mentre leggevo mi sono agitata anche io pensando a come stavate! sono contenta che ce l’abbiate fatta!
una domanda: ma il permesso di soggiorno si può ottenere in Canada, e come? Uno che conosco lo ha ottenuto negli USA e dura 10 anni! O_O
Per il fatto di dover abitare un anno insieme.. la vedo dura! Io sto col mio ragazzo da 8 anni ormai, ma non possiamo abitare insieme perchè non possiamo permettercelo! quindi agli occhi della legge non siamo una coppia! T__T
Cosa intendi precisamente per “permesso di soggiorno”? Perchè per quanto riguarda il Canada, con “permesso di soggiorno” si possono intendere tante cose: venire qui col visto whv, col work-permit o da studente (o da turista).
Sul sito del cic puoi trovare maggiori info su come arrivare in Canada (http://www.cic.gc.ca/) 🙂
Uhm…posso capire benissimo cosa intendi sul non riuscire a vivere insieme al tuo ragazzo 🙁 L’Italia dei contratti precari e dei disoccupati (perchè non trovano un lavoro) rende una convivenza una scelta difficile da affrontare se non hai un minimo di stabilità economica 🙁
Così pensandoci mi verrebbe in mente di suggerirvi di aprire un conto corrente in comune…Però non so se serve che entrambi abitiate nella stessa casa o no…Dovreste informarvi meglio ma sicuramente basterebbe 😉
Ah mannaggia non sono pratica! Questo tizio ha detto solo che ha avuto il permesso di soggiorno senza specifiche, però contando che lavora per una società americana suppongo sia un work permit!
Una cosa che mi chiedevo è: ma se uno abita insieme un po’ di mesi qui in Italia e poi alcuni mesi in Canada, sono cumulabili?
Altra domanda: quando scade il visto (whv, work permit, student, ecc) si può tornare in Italia e poi rientrare in Canada entro quanto?
Non so dirti nulla di ufficiale, a nostra modestissima opinione, potresti provare e ovviamente documentare la convivenza italiana e successivamente quella canadese di modo che alla fine risultino 12 mesi continuativi. Ancora meglio sarebbe provare a chiedere agli uffici del CIC una volta arrivati qui (si trovano sulla Hornby in downtown –> http://www.cic.gc.ca/english/information/offices/help.asp). Poi, come dicevo, dipende sempre da chi trovi al border…sigh!
Diciamo che il principio del visto dovrebbe essere, oltre all’ovvio (cioè permetterti di entrare in uno stato che non fa parte dell’UE, parlando da italiana ovviamente) quello di permetterti di fare un’esperienza all’estero come studente o lavoratore o entrambe e, una volta scaduto, o rinnovarlo o tornare a casa. Quindi la risposta è che OVVIAMENTE puoi, anzi devi tornare a casa o cmq lasciare il Canada (parlando per esempio di un visto per il Canada) perchè senza visto non ti è assolutamente permesso restare.
Se il tuo visto (qualunque esso sia) dura ad esempio dal 1 gennaio al 1 luglio, in questi sei mesi puoi uscire e rientrare dal Canada quante volte vuoi ma, se lasci il Canada il 1 luglio e non hai nessun visto valido dal 2 luglio, NON puoi rientrare in Canada ma avrai bisogno di averne un altro che riporta questa data.
Non so se sono stata chiara, spero di sì ^_^ in caso contrario chiedimi pure delucidazioni in merito 🙂
Ciao Jle, ciao Diego…COMPLIMENTI!!!!! Siamo davvero (credeteci) contentissimi per questa vostra conquista! La nostra partenza si avvicina sempre più (il 21 aprile si decolla!) e i vostri racconti sono un vero volano per i nostri umori e speranze! Siete pronti ad incrociare le dita anche per noi??? 😀 Ancora complimenti!
Ciao ragazzi!!! Già che ci siete portate qui un po’ di caldo e di sole :)) Effettivamente oggi è una bella giornata (stranamente) ma le temperature sono ancora un po’ troppo bassine per i miei gusti e per essere quasi aprile 😉
Vedrete che ce la farete, credeteci e sono certa che il Canada aprirà le porte anche a voi! :)) Ovviamente FINGERS CROSS anche per voi!!! ^___^
Un forte abbraccio e buon inizio di questa avventura canadese ragazzi!! :))
Anonymous
ciao Fabio e Valentina, vorrei chiedervi di dove siete e se state partendo anche voi per Vancouver o per altra città canadese. (ovviamente se non sono indiscreta). Anche noi (io ed il mio ragazzo) stiamo in procinto di partire (6 maggio) e magari potremmo scambiarci qualche opinione in amicizia. grazie in anticipo! Alessia Frac
Ciao Alessia!!! eh…qua ti testano sempre e cmq, presumo faccia parte di questo “sistema canadese”! …Ma noi siamo italiani e siamo temprati in quanto a pazienza visto come vanno le cose da noi 🙁
Abbraccioni grandi grandi :))
Anonymous
eh si, hai proprio ragione,se penso a quello che mi aspetta tra qualche giorno che torno in italia..do you know what I mean? scartoffie, burocrazia..prima della grande partenza. spero di vederci di persona un giorno, sai che grandi chiacchierate tra 2 logorroiche! 😀
sigh..posso solo immaginare :/ …burocrazia e lotte con gli impiegati pubblici che di solito uno sa leggere e l’altro sa scrivere e come dicevo non coincide mai con la stessa persona 😉
Anche io spero di incontrarti un giorno :)) Tra due logorroiche potrebbe essere che parliamo per giorni interi ^___^
Big kisses ^__^
Deby
WELL DONE!
I’m very very happy for you. Enjoy your success. Bye and good luck!
Wow, grazie ragazzi!! Ho dato una bella occhiata al vostro blog e super complimenti! Italiano, francese e inglese! Direi super ottimo! Vedrete che il Canada sarà una bellissima opportunità per voi, specialmente per la vostra conoscenza delle lingue e, tra parentesi, complimenti per la laurea!!! :))
In bocca al lupissimo, ormai mancano poco più di 20 giorni alla vostra partenza, Ottawa vi aspetta (anzi, Octawua 🙂 )..quelle risposte sono troppo tristemente assurde XD
Jle
P.s. perchè avete scelto di scrivere in inglese/francese? (chiedo scusa se me lo sono persa tra i vostri post e se dovete ripetervi 🙁 )
A tutti i nostri lettori, date un’occhiata al blog di questi due ragazzi, Giulia e Riccardo, diretti a Ottawa a questo link: http://doorsunlockedandopen.wordpress.com/ direi che merita proprio seguire le loro prossime avventure in terra canadese!
Anonymous
Grazie mille e crepi il lupo! Comunque non abbiamo ancora precisato perché abbiamo scelto di scrivere in inglese e francese. In francese perché Giulia è madrelingua francese, poi perché come abbiamo scritto nell’ultimo post, molte persone che ci stanno aiutando via internet sono francesi e quindi ci fa piacere averle tra i nostri lettori e infine perché Ottawa è bilingue (teoricamente) ed essendolo anche il Canada abbiamo pensato di stare in linea con questo. Per quanto riguarda l’inglese, abbiamo scoperto un “piacevole esercizio” per tenerci in forma con la lingua scritta in vista del nostro soggiorno in terra canadese e anche in questo caso per essere non solo una guida per gli italiani che vorrebbero affrontare un’esperienza simile alla nostra ma anche, speriamo, un’interessante esperienza anche per chi non è italiano. Come avrete notato, la lingua che stiamo esercitando di meno sul blog è l’italiano, per ora, ma speriamo e pensiamo che, dopotutto, chi è veramente interessato a un’esperienza del genere, non debba mettersi troppi problemi a leggere in 5 minuti un post in inglese!
L’ho trovata davvero una cosa interessante questa del bilinguismo 🙂 Avete ragione, scrivere in lingua è un ottimo esercizio in previsione della vostra avventura e sarà tutto di guadagnato una volta arrivati qui, oltretutto stavo pensando che potreste anche citare il vostro blog (visto che non è scritto in italiano) nel vostro resume e potrebbe farvi guadagnare punti col vostro futuro datore di lavoro!
Per quanto riguarda il bilinguismo nella zona ovest del Canada (e parlo di Vancouver), tutte le etichette dei prodotti, i documenti, etc sono scritte in inglese e francese ma vi dirò che personalmente qui nessuno parla francese, anzi, quando sono arrivata pensavo che fosse una lingua che tutti in un modo o nell’altro masticassero almeno un po’, invece non è affatto così!
Per mia esperienza, ho notato che gli italiani sono un popolo di enormi pigroni (scusatemi se generalizzo): non leggono le istruzioni in italiano, figuratevi in altre lingue 😉 Anyway, chi è davvero davvero motivato in un modo o nell’altro le soluzioni le trova e batte sicuramente la pigrizia a meno chè non trovino qualcuno che fa le cose per loro 😉
In bocca al lupo ragazzi e teniamoci in contatto! 🙂
J&D
Anonymous
Credo che certa gente sia convinta che a Vancouver si parli francese (ho risentito e riletto questa cosa anche dopo averla scritta sul blog) perché la “ou” fa molto francese -e poco inglese- quindi decidono nella loro testa la lingua ufficiale della BC! 🙂 Sì certo, teniamoci in contatto. A presto! G&R
Grazie Gluca!! Sicuramente ci incontreremo, no one can kick us out from Canada now!!
Eheh, questo blog si sta rivelando una fonte fantastica per conoscere persone, ma non solo, succede ogni tanto che qualcuno ci incontri e ci dica: “io vi conosco…siete i ragazzi del blog!” ^__^”
Spero ad Agosto di essere a Vancouver! Sarei dovuto venire gia dall’anno scorso ma il destino fà dei brutti scherzi!! 🙂 Comunque vi volevo chiedere come è la situazione lavorativa lì in Canada ed in particolare a Vancouver poichè ho letto questa notizia e mi ha un pò spaventato!! http://canada.blogosfere.it/2012/01/disoccupazione-ancora-un-mese-in-rosso-per-il-canada.html Sicuramente voi mi potete dare un parere vostra esperienza. Un grosso saluto e ancora buona permanenza in Canada GLuca
Ho dato un occhio al link e per quanto riguarda la mia esperienza di soli 9 mesi e avendo parlato anche con i miei capi al ristorante che sono qui da un sacco di anni, posso dirti che la crisi effettivamente c’è, ma sicuramente si sente molto meno che non in Italia/Europa o negli States. Non so se è perchè il Canada ha fatto fronte in maniera più intelligente a questa cosa, però da quallo che ho sentito, ci sono stati dei cali di lavoro ma vedo che alla fine tutti quelli che arrivano, in un modo o nell’altro trovano un impiego. Purtroppo non ho dati ufficiali da linkarti, prendi queste mie parole con le pinze perchè magari è solo questione di fortuna e di porte che uno riesce ad aprirsi e che, rispetto a 5 anni fa magari effettivamente è più difficile trovare un impiego, ma in giro vedo un sacco di cartelli che cercano personale e la craigslist ha nuovi annunci ogni giorno quindi effettivamente il lavoro c’è…
Ci vediamo presto allora, agosto arriverà subito vedrai! In bocca al lupo e grazie per il tuo supporto 🙂
Grazie per la risposta, sicuramente la crisi c’è anche lì ma non come qua come dici tu! Il fatto è che l’anno scorso ad agosto avevo prenotato il volo Londra Vancouver proprio per venire lì e iniziare una nuova vita.
fatto sta che dopo 3 giorni dalla mia prenotaziona sono stato chiamato per un colloquio di lavoro in un azienda privata, proprio quando ero pronto psicologicamente per andare a Vancouver!!! :-. Ho rinuciato ad andare a vancouver e ho iniziato a lavorare (sono architetto) però purtroppo il lavoro è mal pagato (1000 euro al mese) si lavoro 9-10 ore al giorno, non ci sono prospettivi di carriera( la mia collega che sta li da 4 anni prende 150 euro in più di me) ti pretendono anche gli starodinari che non pagano mai e non ho un contratto fisso ma a tempo. Quindi svolgo la mia professione (con tutte le responsabilità che ne conseguno) però con una paga da operaio o simili e senza neanche avere un orario decente o il respetto per il lavoro che faccio e neanche della mia persona.
Così dopo neanche un anno voglio andare via, via da questo sfruttamento al quale tutti ci dobbiamo piegare, via da questo futuro incerto e da uno stato che non c’è mai per chi ha bisogno. Mi sento di sfruttare il fatto che sono cittadino canadese e cerca un lavoro migliore o almeno dove le persone rispettano il tuo lavoro ed i tuoi diritti!
Scusa il piccolo sfogo!!! Questo mi sta spingendo a lasciare tutto e partire via!!
Credimi, non sei solo e questi sfoghi stanno diventando sempre più frequenti! Ti capisco benissimo perchè ho più di qualche amico in questa situazione: laureati con 110 e lode, “assunti” con contratti a scadenza, un sacco di ore e sottopagati! La parola d’ordine è: sfruttamento! 🙁
Se sei cittadino canadese direi che hai una bella schiera di persone che ti invidiano in senso buono, e mi aggiungo anche io a questa lista 😉 però una volta qui non avrai pressioni di visti a termine o di trovare uno sponsor e godrai di tutti i diritti di un canadese doc (che poi sinceramente ce ne sono davvero pochi qui perchè tutti figli di immigrati 🙂 ).
Anyway non posso che appoggiare la tua scelta, ripeto, ricevo parecchie mail che non riguardano solo info su Vancouver e il Canada ma che sono proprio uno sfogo di gente che non ce la fa più a vivere in un’Italia che va sempre più a fondo…e la cosa ancora più triste e che mi spaventa è che non sono più solo ragazzi 20enni che vogliono fare un’esperienza qui ma mariti e mogli con figli magari piccini al seguito che hanno bisogno di una nuova speranza, per loro e per i loro figli, che l’Italia non non possono più trovare 🙁
Non posso che farti un grandissimo in bocca al lupo, facci sapere come andrà in Canada, mi raccomando! 🙂
complimenti per il blog.. giusto settimana scorsa ho chiesto un trasferimento al lavoro dall’italia a vancouver e nei prossimi mesi mi faranno sapere …
Posso rompervi le balle con una domanda semplice semplice? Una volta là speravo di far ottenere un visto alla mia ragazza come coniuge.. infatti viviamo assieme da più di 3 anni… voi che tipo di documenti avete portato per dimostrare che eravate conviventi? Alla fine il contratto d’affitto come le bollette sono tutte intestate a me qui in italia 🙁
Ancora complimenti per il blog, da qualche gg avete 2 lettori in più 😉 Take care
Ciao, grazie per averci scritto! Spero che la tua richiesta di trasferimento vada a buon fine cosìcchè tu possa avere la possibilità di provare a vivere in questo magnifico luogo!! Noi abbiamo portato gli estratti conto indirizzati allo stesso indirizzo e anche un contratto di usufrutto gratuito (http://www.tutelati.it/comodato_esempio.htm) che però non hanno considerato in quanto era stipulato con mia mamma. Gli e/c però sono più che sufficienti. Leggi questo post per vedere le altre tipologie di documenti che accettano. Poi dipende sempre dalla persona che trovi a valutarti la richiesta! In bocca al lupo! Diego
magari proverò a chiedere il visto da coniuge direttamente all’ambasciata italiana… boh vedremo… intanto aspetto di capire se verrò o meno.. Si riesce a vivere con uno stipendio da informatico? Anche io verrei lì come tale ^^ Happy Easter!
Gli stipendi come informatici sono abbastanza alti anche partendo da un contratto come “Junior”, se comparati con quelli italiani e ti permette comunque di vivere pagandoti affitto, spese e facendoti anche avanzare qualcosa a fine mese.
Naturalmente tutto dipende da che compagnia trovi e dal tuo contratto… L’ostacolo più grande resta avere l’opportunuità di metterti alla prova, poi una volta entrato tutto diventa più facile (carte per i permessi a parte)
in bocca al lupo!! Penso che con 2500 dollari al mese netti dovresti riuscire a vivere abbastanza dignitosamente… poi dipende dal tuo stile di vita eh? 🙂
Ciao!
Anonymous
ragazzi che bellissima notizia, sono contenta, anzi no, entusista x voi…mi sono commossa a leggere questo post, mi avete rubato il cuore… godetevi ogni momento…sono certa che arriveranno tante altre cose belle. Auguroni di cuore, Rosa
Ciao ragazzi! Complimenti! Che paura però! Noi siamo entrati ieri in Canada con il WHV ed ancora non abbiamo nulla di nulla da dove partire. Per fortuna abbiamo tanti parenti che ci aiutano e per ora ci ospitano. Noi siamo sposati da ormai 4 anni; pensate che sarebbero così fiscali anche con noi sul fatto di dimostrare la convivenza? Una cosa che ancora non abbiamo proprio capito: ma, qualora si volesse cercare una sponsorizzazione, da dove si dovrebbe iniziare? In che modo un datore di lavoro dovrebbe dimostrare che ha bisogno di noi e che non trova un canadese che può fare il lavoro che facciamo noi??? Grazie mille!
Ciao ragazzi, è la prima volta che vi scrivo ma vi seguo da prima di arrivare in Canada. Siete una fonte di ispirazione e di speranza. Dopo 4 mesi qui mi rendo conto di quanto sia difficile trovare nei soli 6 mesi di working holiday un datore di lavoro disposto a sponsorizzarti. E’ pazzesco come voi ci siate riusciti! Bravi! Anche io sono arrivata a maggio con il buon (ma neanche tanto)vecchio working holiday. Adesso sto preparando l’applicazione per common law -il mio ragazzo è canadese- e ho bisogno di capire un paio di cose. Tutti qui mi consigliano di fare l’applicazione “outland” via Roma perché più veloce e perché mi lascia entrare e uscire dal Canada liberamente. Voi avete fatto lo stesso? E quanto tempo ci è voluto perché Jle fosse approvata? E se l’applicazione viene ricevuta prima che scada il mio WH posso restare anche dopo che mi scada o devo farmi dare un visitor visa mentre aspetto? Grazie!
Ciao Elena! Jle ha il work permit che appoggia sul mio dato che io sono skilled worker e quindi la mia spouse può ottenere il work permit della stessa durata del mio. Noi abbiamo fatto tutto in frontiera e nel giro di mezz’ora avevamo tutte le carte. Per te penso sia differente perché devi dimostrare che stai con un ragazzo canadese e questo ti garantisce ben di più del work permit. Non saprei come e cosa consgliarti in questo caso… mi spiace 🙁
Ciao Ragazzi! come va la vita in canada? Io sto pianificando di richiedere il WHV ma avrei alcune domande. Vi pongo prima di tutto la mia situazione: Ho fatto un colloquio tramite skype con un centro estetico in Victoria. Loro mi hanno proposto di venire in Canada per una vacanza per incimtrarci di persona, tornare a casa e fare tt l’applicazione per la WHV. una vola la mi avrebbero sponsorizzato per il working permit.
Sono andata all’ambasciata ( a Londra, sono qui al momento) e mi hanno detto che posso tranquillamente evitare di richiedere la WHV ma richiedere immediatamente il Working permit.
Precisiamo anche che, secondo la compagnia, il working permit è legato al posto di lavoro; per l’ambasciata assolutamente no. posso cambiare lavoro tranquillamente.
Ora, chi mi ha dato le informazioni sbagliate??
Sono un po confusa a riguardo. Spero che voi mi possiate aiutare.
Un saluto da Londra!! ( ps: il tempo è una merda anche qui… per consolarvi!)
Ciao! al momento tutto sta andando al meglio! So far so good come si dice!
Allora, dalle informazioni che ho e da tutto quello che puoi reperire online, il permesso di lavoro E’ LEGATO AD UN DATORE DI LAVOROe non puoi lavorare per nessun altro a meno di non richiedere un altro WP. La WHV e’ un Open work permit (ossia uno di quelli che ti permettono di lavorare per chiunque). Puoi fare richiesa di work permit anche dall’inghilterra, dopo che il tuo datore di lavoro ha espletato tutte le procedure richieste per l’assunzione di uno straniero (vedi questo post), il work permit ti arriva e puoi entrare in Canada con le carte. Generalmente l’ambasciata dovrebbe sapere di cosa sta parlando, quindi dovrebbe essere piu attendibile. Non so che infomrazioni abbiano loro, ma chiedigli a questo punto cosa intendono e di farti vedere le fonti… poi se effettivamente e’ cosi’, fai domanda e poi condividi con noi queste info 😀
Ciao ragazzi, innanzitutto complimenti ad entrambi!! Sono Lorenzo, io e la mia ragazza vogliamo aderire al prossimo whp e siamo interessati a rimanere anche oltre i sei mesi previsti. Abbiamo delle domande da fare. Siamo entrambi in procinto di laurearci ( io ingegneria civile quinquennale, lei in economia aziendale triennale ) ma purtroppo senza esperienza lavorativa :/ . Che cos’è uno ” skilled work” ? E’ una tipologia di qualifica nell ambito lavorativo ?Il nostro titolo di studio italiano è direttamente valido per uno “skilled work” in canada? Necessita uno “skilled work” per fare domanda per il WP o va bene qualunque tipologia di lavoro ? Ultima cosa: ho letto in qualche blog che diverse persone hanno avuto difficoltà a farsi riconoscere i propri titoli di studio e di conseguenza a lavorare nel settore. Mi sono informato e ci sono degli enti che rilasciano dei certificati di equipollenza su superamento di un esame, volevo chiedere se effettivamente servono questi certificati o se sono soltanto una perdita di tempo e denaro ( visto che costano oltretutto 250$ a testa ).
Ciao ragazzi, grazie come sempre per tutte le info utili sul blog! Ho bisogno di farvi due domande riguardo la seguente situazione:
se uno ottiene il work permit dopo il whv (ossia mentre si trova in Canada), per avere il vero e proprio permesso di lavoro attaccato al passaporto, bisogna recarsi al border USA. Se sono passati i sei mesi del whv e si è nei tre mesi di estensione possibili, il biglietto di ritorno per l’Italia è chiaramente scaduto.
1) La prima domanda è quindi questa: per passare il border bisogna avere necessariamente un biglietto di ritorno (uno dei classici requisiti per recarsi negli USA, per lo meno dall’Italia) anche se ci si reca a piedi al border dal Canada? Se si, voi come avete fatto? Che non serva l’ESTA l’ho capito dal vostro post, non ho chiaro invece se è necessario avere un qualche “biglietto di ritorno” per fare questo passaggio.
2) La seconda domanda è: visto che, anche ottenuto il parere positivo dell’LMO, avere il visto dipende sempre dai poliziotti al border, per fare questo passaggio vi siete recati comunque con tutte le valige e la vostra roba al seguito? Nel senso: nella peggiore delle ipotesi possono rifiutare di dare il work permit E non far rientrare in Canada oppure la peggiore è che non danno il work permit MA puoi comunque rientrare in Canada (in questo caso si è automaticamente un turista???) per poter riprendersi le proprie cose e organizzare un eventuale ritorno e il da farsi con più calma?
Grazie mille!!!
Francesca
Frollo
Ciao,
la mia e’ una domanda semplice (spero)
Ho applicato per un job e l’azienda ha intenzione di assumermi sponsorizzandomi, adesso sto aspettando il visto e partire.
come funziona per estendere il visto anche al mio partner per la regola del common-law?
nel senso… possiamo partire insieme e una volta in aeroporto all’ immigrazione daranno i visti ad entrambi?
oppure devo prima partire solo io e poi lui deve fare richiesta di “ricongiungimento familiare” ?
o basta che quando arriva anche lui in aeroporto dichiari di essere il mio partner?
altra cosa veloce… nel caso in cui non abbiamo vissuto insieme per 1 anno ma siamo pero sposati ?
vale lo stesso?
GRAZIE MILLE RAGAZZI !! 🙂
Walter
Ciao ragazzi, avrei una domanda.
Sono un ragazzo di 26 anni e sto cercando lavoro in Canada, Toronto.
Attualmente ho un visto turistico e sono a casa dei miei parenti (cugini dei nonni).
Posso chiedervi qual è la procedura più veloce per cercare lavoro stando sul posto? Ho inviato diverse email dall’Italia ad aziende del mio settore (sono un perito elettrotecnico con un’esperienza lavorativa abbastanza elevata) .
Ho provato a raggiungere alcune agenzie di lavoro sul posto ma mi dicono che lì si presentano persone già in possesso del work permit.
Avete qualche consiglio da darmi? Io resto qui fino al 4 Maggio e vorrei capire come posso muovermi, chi contattare ed eventualmente a chi rivolgermi per ottenere uno sponsor.
Grazie in anticipo!
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