E’ di qualche settimana fa la notizia della chiusura del programma TFWP (Temporary Foreign Worker Program) ad alcune classi di lavoratori. La moratoria, spiega il ministro dell’immigrazione Kenney, resterà in atto fino a quando non saranno state determinate opportune revisioni al programma. La lista delle occupazioni interessate e relativo codice NOC è presente sul sito ufficiale del CIC a questo link. Per comodità lo riporto anche qui sotto:
NOC Code | NOC4 Title |
---|---|
6641 | Food Counter Attendants, Kitchen Helpers and Related Occupations |
0631 | Restaurant and Food Service Managers |
6212 | Food Service Supervisors |
6453 | Food and Beverage Servers |
6611 | Cashiers |
6241 | Chefs |
6242 | Cooks |
6252 | Bakers |
0611 | Sales, Marketing and Advertising Managers |
0621 | Retail Trade Manager |
0632 | Accommodation Service Managers |
0651 | Other Services Managers |
6211 | Retail Trade Supervisors |
6213 | Executive Housekeepers |
6214 | Dry Cleaning and Laundry Supervisors |
6215 | Cleaning Supervisors |
6216 | Other Service Supervisors |
6221 | Technical Sales Specialists – Wholesale Trade |
6251 | Butchers, Meat Cutters and Fishmongers – Retail and Wholesale |
6411 | Sales Representatives – Wholesale Trade (Non-Technical) |
6421 | Retail Salespersons and Sales Clerks |
6451 | Maîtres d’hôtel and Hosts/Hostesses |
6452 | Bartenders |
6484 | Other Personal Service Occupations |
6622 | Grocery Clerks and Store Shelf Stockers |
6623 | Other Elemental Sales Occupations |
6651 | Security Guards and Related Occupations |
6661 | Light Duty Cleaners |
6662 | Specialized Cleaners |
6663 | Janitors, Caretakers and Building Superintendents |
6681 | Dry Cleaning and Laundry Occupations |
6682 | Ironing, Pressing and Finishing Occupations |
6683 | Other Elemental Service Occupations |
La moratoria, ufficialmente, è il risultato dello sfruttamento del programma da parte di alcuni imprenditori che, per assicurarsi manodopera a basso costo ed un impegno costante e continuo da parte dei lavoratori (sotto la spada di Damocle del permesso di lavoro), hanno troppe volte ignorato il mercato interno e assunto personale disposto a tutto pur di restare. Questa linea di pensiero si riferisce particolarmente a lavori non particolarmente appetibili per un canadese, perchè considerati poco nobili (anche qua possiamo tracciare un parallelo con il nostro paese..), e cosi vengono riempiti da immigrati desiderosi di avere l’opportunità di restare in Canada. I datori di lavoro, naturalmente, li accolgono a braccia aperte: manodopera fedele ed a basso costo (minimo di legge), viva.
Naturalmente non possiamo generalizzare: non tutti i datori di lavoro cercano di utilizzare questo genere di sotterfugi ma, come succede a scuola, dopo un po’ che qualcuno fa casino, la maestra mette in castigo tutta la classe. Tutto il mondo è paese, e i datori di lavoro che vogliono sottopagare i dipendenti o far leva sul fatto del -ti faccio tornare a casa- ci sono anche qua. Gli immigrati sono una risorsa, ma possono anche affossare un paese se i flussi non sono regolamentati a dovere ed il mercato del lavoro non ha una disciplina semplice, chiara e ben definita.
Il Canada è una nazione che guarda al futuro, cosa che non fanno gran parte dei politici in Italia. La corruzione, gli interessi personali, gli abusi di potere ci sono anche qua, ma non mettono a rischio così palesemente il futuro del paese. Hanno capito che non incoraggiare all’impiego le persone che formano il tessuto sociale del paese, alla lunga porta problemi di stabilità economica – esattamente quello che sta succedendo nella nostra amata/odiata Italia. Con queste premesse, ogni immigrato che arriva cercando lavoro, deve essere davvero necessario alla nazione e nessun canadese deve restare a casa a causa del suo arrivo. In questo sono d’accordissimo con il governo e, se questo fosse attuato anche in Italia, penso che gran parte dei problemi che abbiamo e che riteniamo legati agli immigrati, non esisterebbero.
Questo è un articolo interessante che vi invito a leggere, per comprendere un po’ quali sono i punti cardine sui quali verte la polemica contro gli immigrati ed alcune proposte per la riforma del TFWP.
Qui c’è il link ufficiale del governo con domande e risposte sull’argomento.
Altra cosa che è in discussione da un po’ di tempo, è il cosiddetto bill C24, ossia una proposta di legge che prevede di cambiare alcune regole per la richiesta della cittadinanza. Non cambia troppo, a parte due requisiti: una tassa più alta da pagare per la richiesta e periodi di residenza sul territorio canadese piu lunghi. La novità risiede nel fatto che un cittadino canadese con doppio passaporto, puo’ vedersi revocata la sua cittadinanza in presenza di particolari condizioni, quali gravi reati contro il paese (tradimento, terrorismo…), oppure se un ufficiale dell’immigrazione ritiene che tu non abbia piu intenzione (o non abbia mai avuto intenzione) di vivere in Canada. Ci sono molte informazioni sulla rete (in inglese) che spiegano quanto sta succedendo.
Questo è un articolo dell’associazione degli avvocati dei rifugiati in Canada, questa è l’attuale legge che regola l’immigrazione c.d. Citizenship Act e questa è la stesura del bill C-24.
Insomma, molti cambiamenti in materia di immigrazione per il Canada, segno che i tempi stanno evolvendo. La tendenza sembra virare verso una chiusura sempre maggiore, una più severa selezione ed una maggiore regolamentazione delle persone che accedono alla nazione. Sono purtroppo finiti i tempi in cui il Canada aveva bisogno di qualsiasi tipo di manodopera o specializzazione, ora questa nazione sa cosa vuole e cerca di selezionare solamente chi di cui necessita per il proprio sviluppo.
Diego
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